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La degustazione |
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Giallo oro chiaro brillante. |
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Trama aromatica minerale, con note di finocchio e anice verde. |
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Vino sapido e puro di una profondità fantastica. Uno Châteauneuf-du-Pape cristallino, che offre una freschezza vivace, con finale delicatamente tostato. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12°C. |
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Filetto di salmone agli agrumi, suprema di pollame ripiena con carote fondenti, trota in crosta di sale. |
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Entro il 2034. |
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La tenuta e il vino |
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Usseglio Raymond & Fils è la cantina più emblematica di Châteauneuf-du-Pape. Qui si tramanda l’esperienza artigianale da tre generazioni, elogiando tutta la qualità e la ricchezza di queste bellissime terre, da cui nascono vini di un equilibrio e una freschezza fuori dal comune. Sono rari i vini che possono competere con una tale classe e costanza.
Da sempre elogiata da Robert Parker, accedere alle sue bottiglie pregiate diventa sempre più difficile. La tenuta è presa d'assalto non appena l’annata viene rilasciata. |
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Lo Châteauneuf-du-Pape Pure Clairette Bianco 2023 affascina con la sua finezza d’espressione e mineralità. Al naso si apre con note di finocchio e anice. È un bianco di grande profondità, scorrevole e saporito, dotato di un’ampiezza notevole. Gli aromi tostati delle fecce uniti alla purezza cristallina del vitigno promettono un’esperienza sensoriale eccezionale. Un vino etereo, promessa di forti emozioni, da conservare per almeno 10 anni e riservare alla tavola. Valutato 95/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale. Vigne di circa 50 anni. Fermentazione in piccole foudre (17 HL) e demi-muid (5 HL) nuove della tonnellerie Stockinger, seguita da affinamento per 6 mesi. |
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Ricompense |
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Voto Valap: 95/100. |
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